IL ROTARY CLUB POMEZIA LAVINIUM
Il Past President Aldo VARCHETTA è venuto a mancare
Sul freddo di una targa lucida di ottone leggiamo due date separate da un timer, il cui ritmo ha scandito gli eventi e le tappe di una vita, la vita di Aldo Varchetta.
“Aldo è mancato”.
È il messaggio, folgorante nella brevità e nella portata, con cui abbiamo appreso della Sua “mancanza”.
Una mancanza immediatamente percepita venerdì 20 settembre, intorno alle h. 15,00.
Subitanei e poi continui i messaggi su WhattsApp del Pomezia Lavinium: un tam-tam che batte, che va avanti, va avanti, avanti…
E l’eco dell’incredulità diventa sgomento, poi dolore, espressi con parole di cordoglio e faccine tristi.
Egli è stato marito, padre, nonno, amico, direttore delle Poste di Torvajanica, socio del nostro Club e, per meriti, eletto Presidente nell’anno 1999-2000, da allora sempre attivo e presente, anche a livello distrettuale.
“Se dobbiamo essere coerenti con la filosofia del Rotary, è nostra responsabilità accettare l’insegnamento del servire come obbligo individuale e collettivo per rispondere ai bisogni dell’umanità”.
Parole con cui apriva il Suo anno rotariano.
Un anno importante, sotto lo slogan: “Uniti nel Rotary nel servire”, anno in cui ha traghettato la nave del Suo Club nel nuovo millennio: il 2000.
Convinto sostenitore delle regole: “Siamo rotariani e dobbiamo avere comportamenti rotariani”, soleva ricordare.
Ha coerentemente caratterizzato tutta la Sua lunga permanenza nel Rotary (ultratrentennale) con un service sempre attivo e propositivo, presente ad ogni consiglio direttivo e nella ideazione e realizzazione di progetti. E, valore aggiunto, con una umanità che lo ha contraddistinto e un sorriso sempre pronto.
Tra gli obiettivi per il Suo anno di Presidenza, ha voluto il Progetto Futuro che concluse con la consegna dell’Aula Multimediale Matching Grants Project “Futuro”, dotata di computer e software, dedicata alla riabilitazione di soggetti diversamente abili con disturbi di apprendimento, a contributo dell’opera portata avanti da un gruppo di psichiatri dell’UONPI, Unità operativa di neuropsichiatria infantile, e dai volontari dell’Associazione Futuro, da cui il progetto prese il nome. La linea di collaborazione con l’UONPI è continuata negli anni con altre importanti iniziative.
“A scuola sui sentieri dei pensieri” fu il titolo del libro per la Collana Medico-Psico-Pedagogica, che completò il progetto.
Correva l’anno 2000. Anno del Giubileo, e il nostro Club partecipò al grande evento.
La serietà del Suo Service rotariano si è però ispirata ad un equilibrio, tipico della Sua personalità, che gli ha consentito di profondere la Sua energia anche nei momenti di convivialità, di cui è stato e rimarrà maestro.
Sua è la prima edizione della Festa del Mare, per il reperimento dei fondi necessari alla realizzazione di quei progetti “per rispondere ai bisogni dell’Umanità”, per usare le stesse parole con cui iniziò il Suo anno rotariano.
Fu un successo: non si risparmiò nel condurre quella lunga giornata con eleganza ed allegria. I fondi furono raccolti oltre le previsioni e il momento si rivelò molto aggregante tra noi soci.
Anche nelle edizioni che si sono ripetute ogni anno, il Suo spirito partecipativo e coinvolgente ha avuto larga parte nel decretare il successo dell’evento.
Nel 2015 è stato Presidente della Commissione per i trentennale del nostro Club, ancora una volta sotto il motto: “Uniti nel Rotary per servire”.
“Tengo el alma en dos partes dividida”, le parole di Santa Teresa di Avila (reco un’anima divisa in due parti) ben si “attagliano” (per usare una Sua tipica espressione) alla Sua essenza.
Da una parte, infatti, un’anima rigorosa: nel lavoro, con le responsabilità di Direttore delle Poste di Torvajanica; nella famiglia. E qui un pensiero corre alla Sua amatissima moglie Anna, che sempre gli fu a fianco nei Suoi doveri e responsabilità. Ora sono di nuovo l’uno a fianco all’altra.
Uomo retto e corretto, anche verso gli amici, a cui ha generosamente offerto ascolto e parole di affetto.
Da un’altra parte, la Sua anima lieve e gioiosa, che trovava allora espressione in battute uniche, proprio perché espressive di intelligenza e ricche di quella ironica sintesi della cultura partenopea. Impossibile dimenticarle!
Una passionalità, dunque, che ha espresso ora in una Rotarianità severa, mai pedante, ora, in una convivialità coinvolgente, sempre signorile.
Felice sintesi di tutto ciò: la Sua bella ed elegante immagine.
In ogni foto del Suo album reale o virtuale della nostra mente, c’è il Suo sorriso, libera espressione di bonarietà e gioia di vivere.
L’energia non si consuma, si trasforma. E la Sua energia si è trasformata nella simpatia e nell’affetto profondo che ha suscitato in chi lo ha conosciuto.
…CARO ALDO, NON MUORE CHI RIMANE NELLA NOSTRA MENTE E NEL NOSTRO CUORE.
GRAZIE, GRAZIE DI TUTTO
Il Rotary Club Pomezia Lavinium